Medi impianti di combustione, limiti, scadenze e soluzioni

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Sono scattati l’1 gennaio 2025 i nuovi limiti alle emissioni in atmosfera per i medi impianti di combustione sopra i 5 MW. I limiti sono imposti dal Codice ambientale (Dlgs 152/2006). Sear è a disposizione di proprietari di impianti e installatori per sviluppare proposte idonee all’adempimento degli obblighi del decreto, avvalendosi delle tecnologie di ultima generazione degli impianti Baltur, che Sear rappresenta nelle province di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia.

Cosa sono i medi impianti di combustione?

I medi impianti di combustione sono presenti sia nei processi produttivi che in grandi strutture civili per la generazione di energia termica per il riscaldamento. E’ definito medio impianto di combustione l’impianto di potenza termica nominale pari o superiore a 1 MW e inferiore a 50 MW, inclusi i motori e le turbine a gas, alimentato con i combustibili previsti all’allegato X alla Parte Quinta o con le biomasse rifiuto previste all’allegato II alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Scarica gli allegati alla Parte Quinta D. LGS. n. 152/06 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”

Bisogna distinguere tra impianto di combustione non meglio specificato ( detto generico), e impianto termico civile. L’impianto termico civile è destinato a produrre calore esclusivamente per il riscaldamento o la climatizzazione invernale o estiva di ambienti o il riscaldamento di acqua per usi igienici e sanitari. Gli impianti generici, che non rientrano quindi nella categoria precedente, sono quelli la cui produzione è anche utilizzata a servizio di un processo produttivo, di sanificazione, di essiccazione…

il D.Lgs. 183/2017 si struttura su tre titoli che disciplinano, limitano e prescrivono indicazioni per i medi impianti di combustione:

TITOLO I – disciplina e impone limiti emissivi per:

  • Impianti di combustione generici (uso processo) di potenza pari o superiore ad 1 MW e inferiore a 50 MW
  • Impianti termici civili di potenza pari o superiore a 3 MW e inferiore a 50 MW

Per quel che riguarda i limiti imposti agli impianti che impiegano metano, considerando l’inquinante NOx, il più difficile da abbattere, i limiti e le scadende imposte dal decreto sono i seguenti:

  • Pn > 5 MW messi in esercizio prima del 20 dicembre 2018:
    NOx < 200 mg/Nm3 da garantire entro il 1 gennaio 2025
  • 1 MW ≤ Pn ≤ 5 MW messi in esercizio prima del 20 dicembre 2018:
    NOx < 250 mg/ Nm3 da garantire entro il 1 gennaio 2025
  • Nuovi impianti o impianti messi in esercizio dopo il 20 dicembre 2018:
    NOx < 100 mg/Nm3 da garantire con decorrenza immediata

TITOLO II: disciplina e impone limiti emissivi per:

  • impianti termici civili di potenza pari o superiore ad 1 MW ed inferiore a 3 MW

Anche su questi impianti il Decreto distingue tra nuovi ed esistenti, i limiti e le scadenze imposte sono i seguenti:

  • Per impianti messi in esercizio prima del 20 dicembre 2018:
    NOx < 200 mg/Nm3 da garantire entro il 1 gennaio 2029
  • Per impianti messi in esercizio dopo il 20 dicembre 2018:
    NOx < 100 mg/Nm3 da garantire con decorrenza immediata

TITOLO III 

  • impone le prescrizioni in merito al rendimento di combustione e ai sistemi da prevedere per mantenerlo su livelli ottimali e costanti.

Il Titolo III impone l’obbligo di monitorare e mantenere costante il rendimento di combustione dei medi impianti di combustione durante tutto il loro ciclo di vita, obbligo che vale per tutte le tipologie di impianti sia compresi nel Titolo I che nel Titolo II.

Se inizialmente non veniva specificata la metodologia da adottare per questi controllo e le date entro cui adeguarsi, il il D.Lgs. 102/2020 ha sopperito a queste mancanze specificando che “Per consentire la regolazione automatica del rapporto aria-combustibile … il sistema di controllo della combustione deve essere in grado di garantire il mantenimento in continuo dei valori di rendimento verificati al collaudo e di quelli applicabili per effetto della vigente normativa, anche in presenza di variazioni chimico/fisiche dell’aria comburente o del combustibile. Tale condizione si considera rispettata se è utilizzato un sistema di regolazione automatica che prevede la misura in continuo del tenore di ossigeno residuo nelle emissioni o dei valori espressi come massa di comburente o combustibile.”

Sempre nel D.Lgs. 102/2020, nelle disposizioni finali, sono riportate anche le scadenze ultime per l’adeguamento per impianti esistenti, cioè per impianti in esercizio prima del 20 dicembre 2017:

  • Al primo rinnovo dell’autorizzazione ambientale per medi impianti di combustione “generici” (Titolo I);
  • Entro il 1 gennaio 2025 per impianti termici civili (Titolo II).

Come monitorare il rendimento della combustione? Gli impianti Baltur

Il decreto integrativo del 2020 chiarisce come operare il controllo in continuo del rendimento di combustione: utilizzare la lettura del tenore di ossigeno residuo dei fumi per retro-regolare il rapporto aria/combustibile mantenendolo entro un certo range. I bruciatori Baltur a “controllo O2” utilizzano una sonda all’ossido di zirconio posizionata al camino per la lettura del tenore di ossigeno residuo nei fumi; questo valore viene poi passato all’apparecchiatura di controllo del bruciatore che la utilizza per regolare in continuo la quantità di aria comburente. Questo sistema di “controllo O2” non va confuso con i sistemi di monitoraggio delle emissioni, comunemente chiamati SME. I sistemi di monitoraggio delle emissioni, che registrano e mostrano a video i valori di O2, CO e temperatura dei fumi senza tuttavia intervenire sui paraametri di combustione, non sono più obbligatori se non su grandi impianti (Pn > 50  MW) o in alcune regioni (Piemonte e Lombardia).

Baltur ha sviluppato un proprio Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) con registrazione in continuo che presenta un importante vantaggio tecnico-commerciale: le sonde che il bruciatore utilizza per la regolazione della combustione (controllo attivo O2-CO), sono le stesse che vengono utilizzate per la registrazione dei valori mediante SME.

Volete sapere se siete in regola con gli adempimenti e le scadenze sugli i medi impianti di combustione? Contattateci

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