Officine Volta è fra i principali produttori italiani di diffusori dell’aria, fra queste tecnologie figura il diffusore lineare, vero e proprio prodotto iconico di questa storica azienda, le cui soluzioni sono molto apprezzate nei mercati internazionali e preferite dagli architetti che progettano i negozi e gli showroom dei più noti brand dell’alta moda e del lusso. Il motivo di questo successo è frutto di investimenti in ricerca e sviluppo, di linee di produzione in continua evoluzione e di un design sempre attento alle richieste di personalizzazione provenienti dal mercato.
Un software per “progettare” i flussi d’aria
Grazie a un sofisticato ed esclusivo software che consente di modellare accuratamente un ambiente, i progettisti di Officine Volta possono virtualizzare i flussi di aria in un ambiente e modificarli, controllandone con assoluta precisione gli effetti sul benessere delle persone, per arrivare a un risultato che coniughi benessere, efficienza energetica, efficacia ed estetica. Dietro a tutto questo c’è una bella storia imprenditoriale. L’azienda, fondata a Bologna nel 1957, si distinse fin da subito per la propensione a innovare che la portò ad abbandonare il primo core business (infissi in alluminio) per affermarsi, tra i primi in Europa, nella costruzione di accessori per impianti di condizionamento e ventilazione, affermandosi come marchio di punta del made in Italy. La svolta arrivò nel 2018 quando, al termine di un periodo di difficoltà, la proprietà passò nelle mani di tre dipendenti coraggiosi che oggi, oltre ad essere i titolari, siedono anche in Consiglio di Amministrazione: Daniele Buscaroli, Nicola Guerra e Gian Luca Nicoli. In quell’anno Officine Volta si trasferì nell’attuale sede, sempre a Castel San Pietro Terme, nel bolognese. Oltre 4.000 mq tra reparti di lavorazione e uffici, all’interno dei quali vengono progettati, realizzati e spediti, ogni anno, più di 400 mila articoli tra standard e su misura.
Una sfida per il futuro
“Daniele, Gian Luca e io eravamo dipendenti dell’azienda. Quando ci venne proposto di rilevarla ci trovammo di fronte a una scelta: assumerci la responsabilità di rilanciare Officine Volta oppure trovare un altro lavoro e lasciare l’impresa al suo destino, che appariva decisamente non roseo. Non è stata una scelta a cuor leggero, abbiamo messo in gioco tutto, i primi due anni li abbiamo vissuti praticamente qui dentro, senza staccare mai. Non è stato facile ma ne è valsa la pena. Sono certo che, tornando indietro nel tempo, ciascuno di noi lo rifarebbe – racconta Nicola Guerra, attuale direttore generale. Oggi Officine Volta investe nel futuro ed è una realtà solida che ha raddoppiato il fatturato in pochi anni e che esporta in una ventina di Paesi europei, in Gran Bretagna e persino in Ghana.
Il rapporto con SEAR
“Con SEAR c’è un rapporto che viene da lontano, Officine Volta lavora con loro da decenni”, racconta Guerra. “Molti anni fa, prima del cambio di proprietà, si decise di investire in un funzionario interno per la gestione dei clienti. Poi, quando, ancora dipendente, assunsi la direzione commerciale, mi resi conto che un funzionario non poteva avere un rapporto stretto con tutti i nostri clienti disseminati in Italia e all’estero. In più, un’agenzia, che può rappresentare diversi marchi, ha la possibilità di presentare proposte più ampie e apprezzate dalla clientela. Ma il nostro desiderio era di affidarsi a realtà che condividessero la nostra visione.
Cioè?
La visione di Officine Volta è quella di non essere solo orientati alla vendita di un prodotto, per noi è fondamentale avere a cuore i rapporti con le persone ed essere sempre corretti nella relazione e nella consulenza. Quando incontrai Luca Terrenali e Lorenzo Avoni, di SEAR, ci fu un’intesa immediata, una sintonia. Sono professionisti competenti e sono molto bravi nella relazione, sanno come mantenere rapporti continuativi con le persone.
SEAR: “Officine Volta valorizza il nostro panel di brand rappresentati”
“Per noi di SEAR – dicono Luca Terrenali e Lorenzo Avoni, rappresentare le Officine Volta è solo logica continuità di una collaborazione storica, ma soprattutto è una collaborazione coerente con la nostra scelta di lavorare solo con marchi italiani di valore. La nostra clientela chiede supporto per la progettazione di impianti all’interno di strutture complesse, come possono essere teatri, musei, strutture sanitarie, spazi anche di grandi dimensioni che richiedono un trattamento dell’aria di altissima qualità e una forte personalizzazione. Officine Volta è un’azienda con dimensioni industriali che ha saputo conservare un raro approccio al prodotto custom, e questo è un plus per noi. Gli impianti ad aria sono destinati a una sempre maggiore importanza e Officine Volta è un brand che valorizza la nostra proposta a progettisti e installatori”.
Officine Volta aderisce alla Comunità energetica VeWèz
SEAR è in prima linea nella promozione della Comunità energetica cooperativa VeWèz ed è da questo impegno che nasce la scelta di Officine Volta di aderire a questa CER.
“Sul tetto del nostro stabilimento abbiamo un impianto fotovoltaico che potenzialmente può produrre 140 kWh – spiega Nicola Guerra – e da qualche tempo stavamo cercando il modo di aderire a una comunità energetica, senza però trovare un valido supporto nel nostro territorio. Così, quando Luca Terrenali e Lorenzo Avoni di SEAR ci hanno prospettato la possibilità di aiutarci ad aderire alla comunità energetica rinnovabile cooperativa WeVèz, fugando ogni nostro dubbio, abbiamo aderito con convinzione.
Da dove nasce questa convinzione?
“Dal fatto che per noi l’azienda ha anche un fine sociale e non può ignorare ciò che sta succedendo sul piano del clima, non solo per gli effetti devastanti che anche nei nostri territori abbiamo visto, ma anche pensando al futuro, alle prossime generazioni. Noi nel fine settimana produciamo energia che non utilizziamo. Da imprenditori ci è sembrato giusto condividerla con le collettività”.
Si comincia a parlare di responsabilità ambientale e sociale dell’impresa, di ESG.
“Aderire alla comunità energetica è una scelta responsabile che ci offre anche la possibilità di ampliare il nostro welfare aziendale nei confronti di quei dipendenti che risiedono nel territorio coperto dalla nostra stessa cabina elettrica. Un piccolo aiuto per ridurre le loro bollette di casa. Teniamo molto al welfare aziendale e al benessere in azienda. Siamo stati anche noi dei lavoratori dipendenti e vogliamo che il nostro sia un bell’ambiente di lavoro. Nel nostro capannone non abbiamo installato solo il riscaldamento, ma anche un efficiente impianto di raffrescamento per l’estate. Non ci sono molte aziende che lo hanno fatto. Il tema ESG è importante, etico. Nell’Europa del nord sono anni che queste tematiche sono una realtà, e saranno sempre più importanti anche per assicurare la continuità dei rapporti di business. In Italia ci stiamo arrivando adesso. E noi siamo pronti”.